Dopo un’estate ricca di presenze turistiche nel nostro territorio e in particolare ad Alleghe, siamo andati incontro a quello che si presagiva essere un inverno complicato causa Covid ma che nessuno avrebbe scommesso potesse essere così tanto drammatico. Dopo il rinvio all’apertura delle piste da sci da Natale al 18 gennaio, passando per metà febbraio, arrivando a inizio marzo, ormai con la neve che sta velocemente lasciando il posto ai primi ciuffi d’erba possiamo tristemente sentenziare che la stagione sciistica è rinviata al prossimo anno. Con l’amarezza per non aver beneficiato di una stagione invernale ricca di nevicate sul territorio di Caprile ed Alleghe, con le piste in quota ancora coperte da uno spesso manto di neve e la beffa dei tanto decantati ristori che tardano ad arrivare. Molti lavoratori hanno terminato il sussidio di disoccupazione o sono in cassa integrazione, con i problemi economici che da questo ne deriva, creando a sua volta una spirale di decrescita sull’intero territorio. E la campagna vaccinale che tarda a prendere il volo realmente. Abbiamo davanti a noi tempi duri per tutti, con la consapevolezza che da momenti duri possono anche scaturire ottime possibilità e opportunità di crescita. Nella speranza che per i mesi a venire il virus conceda una tregua e ci dia la possibilità di riconquistare le nostre semplici abitudini.