Le lampade d’argento nella chiesa di Caprile.

Dal bollettino parrocchiale del 1964…

Prendendo spunto da un articolo uscito sul bollettino parrocchiale del lontano 1964, oggi vi parleremo delle lampade d’argento che tutt’oggi impreziosiscono la piccola chiesa di San Bartolomeo di Caprile. Sono in tutto cinque, di cui tre installate nel 1704 rispettivamente davanti al presepe, in prossimità dell’altare maggiore e davanti alla Madonna, mentre le altre due vennero collocate in un secondo momento, nel 1879, davanti a San Antonio e alle Anime.

La grande lampada porta in alto rilievo, nei due lobi laterali, le immagini di San Bartolomeo e San Antonio di Padova, mentre al centro c’è lo stemma dell’allora comune di Caprile, dove si può leggere la scritta “1704 il Comun di Caprile – de Cadore – fece –per – devocione – di San Antonio  da Padova “.

Il parroco di allora Don Francesco Pellegrini (10 gennaio 1704 – 8 gennaio 1708) sembrò non gradire troppo questo dono da parte del comune. Anzi, era più preoccupato per le carenti coperture della chiesa che riteneva lavoro più urgente da realizzare, tant’è che solea spesso ripetere davanti alle varie risposte negative “Domandare sempre … senza ottenere mai “.

Nelle altre due lampade sempre del 1704 viene invece raffigurata la Madonna del Rosario dove si possono anche leggere le iniziali del generoso donatore GBDS.

Infine le ultime due come detto sono di un’epoca posteriore e vi è anche in questo caso traccia del benefattore che compii la donazione in quanto è riportata l’incisione  “F.F.” Paolo Soia Nicolò anno 1879.

CHIESA CAPRILE 002
Altare della Chiesa di Caprile.

Il furto ad opera di Napoleone.

Benché Napoleone predicasse per tutta Europa i valori della rivoluzione francese, esso viene ricordato in Italia come uno dei protagonisti di alcuni dei più ingiusti furti di opere d’arte mai avvenuti nel Bel Paese. Anche Caprile soffri una situazione del genere e a farne le spese furono proprio le tre lampade del 1704, ricche di quell’argento che tanto serviva per finanziare le imprese belliche.  Infatti nel giugno del 1797 il Mussaro (il sagrestano) insieme ad altra persona giurata, dovette portare tutta l’argenteria della chiesa a Belluno, che gli costò quattro giorni di cammino.

Non ci è dato sapere perché o per come, anche se si dice per via di amicizie influenti,  ma alla fine in un girovagare a destra e a manca le lampade ritornarono al loro posto, per la felicità della comunità.

CHIESA CAPRILE 001
Chiesa di Caprile.
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