L’inizio dell’attività alberghiera a Caprile.

L’attività alberghiera ha preso piede a Caprile intorno alla metà del 1800, quando schiere di alpinisti, desiderosi di confrontarsi con le vette più importanti delle Dolomiti, trovarono nel piccolo paesino il luogo ideale dal quale organizzare le proprie escursioni. Il tutto venne favorito dalla presenza sul luogo di esperte guide alpine dotate di regolari patenti per accompagnare gli ospiti sulle principali cime nel territorio.

I primi modesti alberghi ma apripista in questa attività che si prolunga fino ai giorni nostri furono l’albergo “Alle Marmolade” e l’albergo “Alle Alpi”. Seguirono l’albergo “Alla Posta” (unico fra questi ancora in attività), l’albergo “Alle Dolomiti” e l’hotel “Caprile” la cui proprietaria era la medesima dell’albergo Alle Alpi.

hotel posta - archivio comunale
Albergo alla Posta – archivio comunale

L’alpinista austriaco Paul Grohmann, che nel 1864 conquistò la cima principale della Marmolada, nel suo libro “Wanderungen in den Dolomiten”  ricorda le locande e le guide alpine di Caprile, sottolineandone tutti gli aspetti positivi.

Un’attività che è proseguita negli anni ma che ha visto nel corso del tempo la chiusura di vari esercizi per diversi motivi. L’albergo Alle Marmolade cessò la sua attività per mancanza di personale mentre l’albergo Alle Alpi dovette chiudere a causa di motivi economici. La stessa sorte colpì l’albergo Alle Dolomiti il quale, in seguito all’incendio del 1929, non venne più riaperto mentre l’albergo Alla Posta continuò l’attività.

albergo alle dolomiti
Albergo alle dolomiti

Imprescindibili punti di riferimento per l’ospite che frequenta queste vallate, hanno goduto di un notevole successo in seguito all’apertura del comprensorio sciistico del Civetta, nel 1979. Non più solo meta di turismo estivo ma efficienti strutture su cui contare per trascorrere le vacanze natalizie e le settimane bianche.

Ancor oggi rappresentano un’importante attività economica, diffusa nel territorio, che offre lavoro a molte persone.

 

Riferimenti bibliografici:

  • Soia, Caprile e l’alto Agordino, Lithos Arti Grafiche – Villa Verucchio, 2006.
  • Dal Mas, Una comunità e le sue bandiere, tipografia Piave, 2002.

 

 

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